SITO DELL’ARTISTA: http://www.beppedomenici.com/
Biografia
5 Aprile 1924
Beppe Domenici, nasce a Viareggio, che per la sua posizione geografica e’ baciata dal mare e dalle alpi Apuane, la città e’ meta di bastimenti stranieri, e vede nascere i primi stabilimenti balneari, con l’arredo Liberty delle sue ville. Il profumo della pineta e l’ aria impregnata della atmosfera intellettuale dei circoli borghesi assetati di novità rendono Viareggio una meta per gli artisti.
1933-1936
Per alcune estati, Norma Mascellani allieva di Morandi, affitta una camera a casa di Beppe per dipingere in Versilia e frequentare gli artisti versiliesi insieme a Viani così in queste occasioni Norma diventa la sua prima maestra artistica e lo introduce nel mondo dell’ arte.
1940-1944
La prima mostra giovanile di Beppe e’ alla Galleria dei Vageri di Viareggio nel 1940.
Si diploma nel 1942 al Regio Istituto d’ Arte “A. Passaglia “ di Lucca che gli conferisce il 1° Premio di decorazione pittorica; va a Firenze e dopo il Liceo Artistico si iscrive alla Facoltà di Architettura.
Dipinge gli addobbi mascherati dei veglioni al Casino’ Principe di Piemonte di Viareggio, vince il 1° Premio di pittura “G. Cristiani” a Lucca, aiuta nel Giugno del 1942 la sua maestra artistica Norma Mascellani ad allestire una importante personale alla Bottega dei Vageri in Viareggio e lì conosce molti artisti versiliesi.
1945-1947
Nel 1945 collabora al Centro Teatrale dei Giovani con la rivista La Maschera e inizia ad avvicinarsi al Carnevale assaporando l’odore della cartapesta tirata con la colla di farina.
A Firenze assieme ad Avanzini e Talozzi e altri giovani artisti espone a palazzo Davanzati
come cita “ il Bertabello “ del 1947; nell’estate dello stesso anno al Kursaal – Galleria la Zattera e’ in collettiva con Pardini, Talozzi, Santini e Viani, partecipa a premi e collettive nazionali. Disegna cataloghi pubblicitari per Apice, e le confezioni Work jeans, organizzando lo stand per la Fiera Campionaria di Milano.
I primi passi nel mondo dei carri del Carnevale sono nel Febbraio del 1947 col debutto della mascherata di gruppo”Vacanze Letterarie” insieme al carrista Pardini.
1948-1952
Dipinge scenografie per i balli in maschera a Viareggio durante il carnevale.
Disegna la cartolina ufficiale del Carnevale 1950 e insieme con G. Palmerini nel Febbraio costruisce il carro “Dopo il Veglione”.
Nel 1951 partecipa alla sfilata con il carro “Loda lo mare ma tienti alla terra”sempre con Palmerini e il 28 Agosto 1951 sul lungomare a Lido di Camaiore Beppe Domenici organizza insieme agli altri carristi la prima sfilata notturna estiva come nel reportage di Tullio Mariotti del Il Tirreno.
A Febbraio del 1952 sempre con Palmerini fa il carro grande “Follie del progresso” .
1953-1956
Per il carnevale del 1953 insieme con A. Galli costruisce “ Tempi moderni”, sostituendo i buoi con
5 Aprile 1924
Beppe Domenici, nasce a Viareggio, che per la sua posizione geografica e’ baciata dal mare e dalle alpi Apuane, la città e’ meta di bastimenti stranieri, e vede nascere i primi stabilimenti balneari, con l’arredo Liberty delle sue ville. Il profumo della pineta e l’ aria impregnata della atmosfera intellettuale dei circoli borghesi assetati di novità rendono Viareggio una meta per gli artisti.
1933-1936
Per alcune estati, Norma Mascellani allieva di Morandi, affitta una camera a casa di Beppe per dipingere in Versilia e frequentare gli artisti versiliesi insieme a Viani così in queste occasioni Norma diventa la sua prima maestra artistica e lo introduce nel mondo dell’ arte.
1940-1944
La prima mostra giovanile di Beppe e’ alla Galleria dei Vageri di Viareggio nel 1940.
Si diploma nel 1942 al Regio Istituto d’ Arte “A. Passaglia “ di Lucca che gli conferisce il 1° Premio di decorazione pittorica; va a Firenze e dopo il Liceo Artistico si iscrive alla Facoltà di Architettura.
Dipinge gli addobbi mascherati dei veglioni al Casino’ Principe di Piemonte di Viareggio, vince il 1° Premio di pittura “G. Cristiani” a Lucca, aiuta nel Giugno del 1942 la sua maestra artistica Norma Mascellani ad allestire una importante personale alla Bottega dei Vageri in Viareggio e lì conosce molti artisti versiliesi.
1945-1947
Nel 1945 collabora al Centro Teatrale dei Giovani con la rivista La Maschera e inizia ad avvicinarsi al Carnevale assaporando l’odore della cartapesta tirata con la colla di farina.
A Firenze assieme ad Avanzini e Talozzi e altri giovani artisti espone a palazzo Davanzati
come cita “ il Bertabello “ del 1947; nell’estate dello stesso anno al Kursaal – Galleria la Zattera e’ in collettiva con Pardini, Talozzi, Santini e Viani, partecipa a premi e collettive nazionali. Disegna cataloghi pubblicitari per Apice, e le confezioni Work jeans, organizzando lo stand per la Fiera Campionaria di Milano.
I primi passi nel mondo dei carri del Carnevale sono nel Febbraio del 1947 col debutto della mascherata di gruppo”Vacanze Letterarie” insieme al carrista Pardini.
1948-1952
Dipinge scenografie per i balli in maschera a Viareggio durante il carnevale.
Disegna la cartolina ufficiale del Carnevale 1950 e insieme con G. Palmerini nel Febbraio costruisce il carro “Dopo il Veglione”.
Nel 1951 partecipa alla sfilata con il carro “Loda lo mare ma tienti alla terra”sempre con Palmerini e il 28 Agosto 1951 sul lungomare a Lido di Camaiore Beppe Domenici organizza insieme agli altri carristi la prima sfilata notturna estiva come nel reportage di Tullio Mariotti del Il Tirreno.
A Febbraio del 1952 sempre con Palmerini fa il carro grande “Follie del progresso” .
1953-1956
Per il carnevale del 1953 insieme con A. Galli costruisce “ Tempi moderni”, sostituendo i buoi con
l’ innovazione del trattore per trainare il carro che verrà adottato successivamente da tutti.
Beppe partecipa con una mascherata al Carnevale “ Corso Fiorito” di Savona e ne disegna il logo stesso; viene citato nell’ Annuario Artisti Toscani del 1953. Nel frattempo apprende l’ arte della ceramica a Forni di Albisola insieme a Fontana, Sassu , a Lele Luzzati che rimarrà in amicizia fino alla sua morte avvenuta qualche anno fa.. Partecipa al concorso Premio di Albisola 1954 con un altorilievo ” Madonna della Misericordia”.
Partecipa alla collettiva per il centro Versiliese delle Arti, alla Zattera dei Vageri, e al premio Palma d’ Oro di Torino nel 1956 come caricaturista.
1957-1963
A Viareggio costruisce il suo laboratorio di ceramiche con tre forni, esegue molti lavori nazionali ed esteri: come il pannello di ceramica raffigurante la centrale elettrica situata all’ ENEL di La Spezia; vince concorsi indetti in molte scuole con ceramiche e marmi, dipinge in ceramica la facciata della chiesa di San Antonio a Viareggio, progetta,modella, costruisce la fontana “ Le 4 Stagioni” situata sul lungomare di Viareggio, la quale diventerà monumento nazionale nel 2012 e realizza la fontana “La Sirenetta” situata sul molo davanti al Club Nautico.
Beppe partecipa con una mascherata al Carnevale “ Corso Fiorito” di Savona e ne disegna il logo stesso; viene citato nell’ Annuario Artisti Toscani del 1953. Nel frattempo apprende l’ arte della ceramica a Forni di Albisola insieme a Fontana, Sassu , a Lele Luzzati che rimarrà in amicizia fino alla sua morte avvenuta qualche anno fa.. Partecipa al concorso Premio di Albisola 1954 con un altorilievo ” Madonna della Misericordia”.
Partecipa alla collettiva per il centro Versiliese delle Arti, alla Zattera dei Vageri, e al premio Palma d’ Oro di Torino nel 1956 come caricaturista.
1957-1963
A Viareggio costruisce il suo laboratorio di ceramiche con tre forni, esegue molti lavori nazionali ed esteri: come il pannello di ceramica raffigurante la centrale elettrica situata all’ ENEL di La Spezia; vince concorsi indetti in molte scuole con ceramiche e marmi, dipinge in ceramica la facciata della chiesa di San Antonio a Viareggio, progetta,modella, costruisce la fontana “ Le 4 Stagioni” situata sul lungomare di Viareggio, la quale diventerà monumento nazionale nel 2012 e realizza la fontana “La Sirenetta” situata sul molo davanti al Club Nautico.
All’estero costruisce l’ interno in maiolica e porcellana in oro il reparto dei giocattoli del grande magazzino MACY’S di New York; per la U.S. Post di Washington modella dei Pony Express. Esegue sculture in bronzo e marmo nella vicina Pietrasanta conoscendo Dazzi. Dipinge Crocifissi lignei per alcune cappelle,e’ opera sua il Cristo su legno nella chiesetta di “ Don Siro” in Darsena.
A Roma, a Cinecitta’, per la Filmar costruisce un gigantesco mostro animato per i films “Goliah controi giganti e Maciste contro i mostri “ conoscendo Rambaldi.
E’ citato nell’ Annuario Generale degli Artisti Toscani del 1963.
1964-1970
Collabora come scenografo nel rimodernare i circhi di Moira Orfei Circus on Ice, Liana Orfei Le Mille e una Notte, i fratelli Togni. Allestisce mostre personali a Courmayeur, e’ invitato alla Mostra Nazionale Citta’ di Lucca, in collettiva al Casino’ Principe di Piemonte, espone nella Saletta Grand Hotel Royal dove Paloscia scrive:.-…… i colori che urlano gamme di rosso vivi o di blu inquietanti a sostenere il ritmo di una pennellata……- e a Lido di Camaiore presso la Galleria Europa .
Parte per il Venezuela dove con pannelli parietali raffigura la “ Storia della musica Criolla” al night club Hipocampo di Caracas- Ritorna alla passione della cartapesta nel 1967, e’ chiamato a costruire carri di 1a cat. Con “Premio Nobel per la pace” introducendo come novità una ralla di carroarmato che permette al mascherone centrale di roteare libero e l’ anno dopo 1968 sfila con “ Qualcosa da salvare”.
Nel catalogo dell’ Associazione Lucchese Arti Figurative 1968 e’ citato con 3 quadri.
L’ amore per la pittura mai dimenticata lo porta ad allestire varie mostre come a Lucca Casa d’Aste, a Montecatini presso la Galleria Michelangelo e a Brescia Galleria S. Michele dove Bongi scrive :-…..assetato di nuovi motivi..senza mai allontanarsi dal suo stile e dalla sua personalità...-.Sulla passeggiata di Viareggio nel 1969 sfila con i carri “ Anche lassù ” e nel 1970 con “ Senza parole” chiude per un periodo la sua esperienza di mago del carnevale.
Seguendo l’ istinto primario dipinge e allestisce in passeggiata alla Saletta Olivetti una permanente: R. Fini scrive.:-……..suggestive le sue Apuane….pittoresche le sue darsene…..- Espone a Milano presso le gallerie Contemporarte Capricorno, Boccaccio, e La Saletta. Scrive Battaglia: -..sogni di montagne azzurre…..sogni di marine deserte…..- . A Firenze presso la galleria Guelfa , scrive Angelici.:-….perso sempre a sintetizzare visioni, a raccogliere immagini…..- A Livorno presso la galleria Athena. E’ chiamato dal club italiano a Rio de Janeiro per una mostra alla galleria Gaucha; il Club Alpino Italiano gli organizza al palazzo comunale di Marina di Pietrasanta una mostra sulle Apuane, e scrive Marcucci: -….una pennellata nutrita e sicura….-. Alla galleria Artemare in Viareggio rappresenta le marine e scrive Servolini : -…..la carica d’ emozione …...e’ grande….-. La sua pittura e’ sempre presente nel catalogo Bolaffi 70, sulle pagine de “ Il Miliardo” in “Globarte” anno 3°
1971- 1974
Per qualità dei quadri e del successo nelle mostre Comanducci nel Vol.2° anno 1971 lo pubblica tra i maggiori artisti dell’ epoca.
Dino Villani nel suo “Artisti contemporanei in Italia e mostre d’ arte a Milano 1973-1974 “lo cita come: -…interprete della gente e del paesaggio apuano…La tavolozza varia e pulita, che sembra ricavare dalla terra gli umori e dal cielo la luce viva….. sostiene bene anche senza bisogno di appoggiarsi al segno, quasi completamente assente .Domenici costruisce le immagini con un tessuto cromatico vibrante, che le fa sentire cariche d’ energia….-
Sensibile alle tematiche sociali dona un opera all’ AVIS che parteciperà all’ asta del Grand Hotel Royal. Nel 1974 su invito e’ chiamato ad esporre alla Quadriennale di Torino.
1975-76
Vince il “ Gran Premio della Stampa Concorso Nazionale di Pittura” a Milano nel 1975, partecipa al “Arte Giro”, una manifestazione indetta dal Secolo XX °, che porterà una carovana di artisti in tappe per la Liguria con manifestazioni e mostre.
Partecipa in Crociera per Capo Nord al “5° Premio di pittura Linea C” sulla prestigiosa “Eugenio C” della Costa Armatori. E’ presente nel “Eco della Critica 1975-1976” Donadei Editore .
1977-1978
Vince il 1° premio assoluto “ Citta’ di Bellinzona” ed e’ presente nell’ annuario di Comanducci77, Bolaffi77, Globarte anno V. Organizza un corso mascherato a San Gimignano ed espone alla sala Acli dove: Traversi lo definisce:-…. interprete vigoroso e sensibile…,- espone a Viareggio nella Sala d’ Arte Piemonte e al Magazzino del Sale dove Del Freo dice: -...amoroso sentimento verso la natura....-; presso la Galleria Boccaccio di Milano. Invitato per lavoro da Giorgio Barsanti a Miami prende appunti sul mondo caraibico; si sposta in Brasile a San Paolo a salutare l’amico Di Prete e a Rio de Janeiro partecipa all’Exposition do Caixara .
1979-1980
Partecipa al “ Art Festival Scozzese” di Edimburgo e in Australia e’ invitato al “Art Italian Festival” di Melbourne. Nel Febbraio 1980 apre la sfilata del carnevale con il complesso d’ apertura “ Arrivo a Viareggio”.
1981-1982
Con “ Pinocchio a Viareggio” del 1981 apre la sfilata del carnevale sulla passeggiata di Viareggio.
E’ presente ad Acqui Terme con una mostra sull’ Humour e con il comune della stessa organizza un corso di insegnamento della cartapesta nelle scuole superiori e i lavori realizzati dagli studenti vengono trasformati in piccoli carri di carnevale fatti sfilare per le via della città.
1983-1989
Con l’amico Sergio Bernardini progetta un parco a tema a Lido di Camaiore “Bussolandia” con delfinario e foche e attrazioni varie estive.
Su invito del comune di Viareggio partecipa alla collettiva di pittura a Palazzo Paolina del 1984; di nuovo rinnova con le scenografie i circhi a Moira Orfei, Liana Orfei e con i Fratelli Togni nel 1988 reinventa il circo in “ Florilegio” ambientandolo in un atmosfera retro’, Beppe Domenici diventa il pittore del circo seguendolo nella tourneè italiana e impressionando sulle tele momenti della vita circense.
1990
La Regione Toscana incarica Beppe a rappresentare la Toscana e l’ Italia in Australia al Freementle Italian Festival Puppet Show e per prendere accordi per un gemellaggio tra i due paesi; nel frattempo deve presenziare in conferenze sul ” Carnevale di Viareggio e la Storia delle Origini delle Maschere Italiane “ allestendo mostre anche a Perth al Tuscany Club.
1992
A Forte dei Marmi presenta una serie di disegni sul “ il naso nella storia” alla Satira Politica
1993-1994
Gemellaggio Australia -Italia : organizza portando i mascheroni smontati dei carri , dati dal Comitato Carnevale a Freementle li assembla, li modifica, ne fa nuovi, in diversi piccoli carri e porta il Carnevale di Viareggio e d’ Italia gemellandosi con la città di Freementle in Australia. Con grande risonanza nazionale per quel paese dove questa manifestazione non esisteva.
1995-1997
In questo periodo dipinge, imposta gli scritti di alcuni libri : “la new bibbia della follia”, e tre volumi sulla “storia della civiltà del sorriso”. Per la Chiesa del Cimitero Comunale restaura il frontone rappresentante il “Cristo Redentore” e sul frontone dell’ Ossario sempre del Cimitero restaura il “Cristo con le tavole delle leggi”.
1998-1999
Restaura la fontana “ Le 4 Stagioni” che lui stesso aveva fatto nel 1963 .
2000
Inaugura a Viareggio la personale estiva alla Saletta Hotel Excelsior, presenzia alla Saletta del Principino col Club Alpino Italiano le sue Art grafiche delle Apuane.
2001-2008
Beppe Domenici attento al sociale a Viareggio dona un quadro alla Misericordia e uno alla Croce Verde.
Nella sua vita non ha mai trascurato la pittura diventando una testimonianza dei suoi viaggi, studi, esperienze, sperimentazioni artistiche, trasformandola in molteplici sensazioni che hanno forgiato col suo stato d’ animo e
A Roma, a Cinecitta’, per la Filmar costruisce un gigantesco mostro animato per i films “Goliah controi giganti e Maciste contro i mostri “ conoscendo Rambaldi.
E’ citato nell’ Annuario Generale degli Artisti Toscani del 1963.
1964-1970
Collabora come scenografo nel rimodernare i circhi di Moira Orfei Circus on Ice, Liana Orfei Le Mille e una Notte, i fratelli Togni. Allestisce mostre personali a Courmayeur, e’ invitato alla Mostra Nazionale Citta’ di Lucca, in collettiva al Casino’ Principe di Piemonte, espone nella Saletta Grand Hotel Royal dove Paloscia scrive:.-…… i colori che urlano gamme di rosso vivi o di blu inquietanti a sostenere il ritmo di una pennellata……- e a Lido di Camaiore presso la Galleria Europa .
Parte per il Venezuela dove con pannelli parietali raffigura la “ Storia della musica Criolla” al night club Hipocampo di Caracas- Ritorna alla passione della cartapesta nel 1967, e’ chiamato a costruire carri di 1a cat. Con “Premio Nobel per la pace” introducendo come novità una ralla di carroarmato che permette al mascherone centrale di roteare libero e l’ anno dopo 1968 sfila con “ Qualcosa da salvare”.
Nel catalogo dell’ Associazione Lucchese Arti Figurative 1968 e’ citato con 3 quadri.
L’ amore per la pittura mai dimenticata lo porta ad allestire varie mostre come a Lucca Casa d’Aste, a Montecatini presso la Galleria Michelangelo e a Brescia Galleria S. Michele dove Bongi scrive :-…..assetato di nuovi motivi..senza mai allontanarsi dal suo stile e dalla sua personalità...-.Sulla passeggiata di Viareggio nel 1969 sfila con i carri “ Anche lassù ” e nel 1970 con “ Senza parole” chiude per un periodo la sua esperienza di mago del carnevale.
Seguendo l’ istinto primario dipinge e allestisce in passeggiata alla Saletta Olivetti una permanente: R. Fini scrive.:-……..suggestive le sue Apuane….pittoresche le sue darsene…..- Espone a Milano presso le gallerie Contemporarte Capricorno, Boccaccio, e La Saletta. Scrive Battaglia: -..sogni di montagne azzurre…..sogni di marine deserte…..- . A Firenze presso la galleria Guelfa , scrive Angelici.:-….perso sempre a sintetizzare visioni, a raccogliere immagini…..- A Livorno presso la galleria Athena. E’ chiamato dal club italiano a Rio de Janeiro per una mostra alla galleria Gaucha; il Club Alpino Italiano gli organizza al palazzo comunale di Marina di Pietrasanta una mostra sulle Apuane, e scrive Marcucci: -….una pennellata nutrita e sicura….-. Alla galleria Artemare in Viareggio rappresenta le marine e scrive Servolini : -…..la carica d’ emozione …...e’ grande….-. La sua pittura e’ sempre presente nel catalogo Bolaffi 70, sulle pagine de “ Il Miliardo” in “Globarte” anno 3°
1971- 1974
Per qualità dei quadri e del successo nelle mostre Comanducci nel Vol.2° anno 1971 lo pubblica tra i maggiori artisti dell’ epoca.
Dino Villani nel suo “Artisti contemporanei in Italia e mostre d’ arte a Milano 1973-1974 “lo cita come: -…interprete della gente e del paesaggio apuano…La tavolozza varia e pulita, che sembra ricavare dalla terra gli umori e dal cielo la luce viva….. sostiene bene anche senza bisogno di appoggiarsi al segno, quasi completamente assente .Domenici costruisce le immagini con un tessuto cromatico vibrante, che le fa sentire cariche d’ energia….-
Sensibile alle tematiche sociali dona un opera all’ AVIS che parteciperà all’ asta del Grand Hotel Royal. Nel 1974 su invito e’ chiamato ad esporre alla Quadriennale di Torino.
1975-76
Vince il “ Gran Premio della Stampa Concorso Nazionale di Pittura” a Milano nel 1975, partecipa al “Arte Giro”, una manifestazione indetta dal Secolo XX °, che porterà una carovana di artisti in tappe per la Liguria con manifestazioni e mostre.
Partecipa in Crociera per Capo Nord al “5° Premio di pittura Linea C” sulla prestigiosa “Eugenio C” della Costa Armatori. E’ presente nel “Eco della Critica 1975-1976” Donadei Editore .
1977-1978
Vince il 1° premio assoluto “ Citta’ di Bellinzona” ed e’ presente nell’ annuario di Comanducci77, Bolaffi77, Globarte anno V. Organizza un corso mascherato a San Gimignano ed espone alla sala Acli dove: Traversi lo definisce:-…. interprete vigoroso e sensibile…,- espone a Viareggio nella Sala d’ Arte Piemonte e al Magazzino del Sale dove Del Freo dice: -...amoroso sentimento verso la natura....-; presso la Galleria Boccaccio di Milano. Invitato per lavoro da Giorgio Barsanti a Miami prende appunti sul mondo caraibico; si sposta in Brasile a San Paolo a salutare l’amico Di Prete e a Rio de Janeiro partecipa all’Exposition do Caixara .
1979-1980
Partecipa al “ Art Festival Scozzese” di Edimburgo e in Australia e’ invitato al “Art Italian Festival” di Melbourne. Nel Febbraio 1980 apre la sfilata del carnevale con il complesso d’ apertura “ Arrivo a Viareggio”.
1981-1982
Con “ Pinocchio a Viareggio” del 1981 apre la sfilata del carnevale sulla passeggiata di Viareggio.
E’ presente ad Acqui Terme con una mostra sull’ Humour e con il comune della stessa organizza un corso di insegnamento della cartapesta nelle scuole superiori e i lavori realizzati dagli studenti vengono trasformati in piccoli carri di carnevale fatti sfilare per le via della città.
1983-1989
Con l’amico Sergio Bernardini progetta un parco a tema a Lido di Camaiore “Bussolandia” con delfinario e foche e attrazioni varie estive.
Su invito del comune di Viareggio partecipa alla collettiva di pittura a Palazzo Paolina del 1984; di nuovo rinnova con le scenografie i circhi a Moira Orfei, Liana Orfei e con i Fratelli Togni nel 1988 reinventa il circo in “ Florilegio” ambientandolo in un atmosfera retro’, Beppe Domenici diventa il pittore del circo seguendolo nella tourneè italiana e impressionando sulle tele momenti della vita circense.
1990
La Regione Toscana incarica Beppe a rappresentare la Toscana e l’ Italia in Australia al Freementle Italian Festival Puppet Show e per prendere accordi per un gemellaggio tra i due paesi; nel frattempo deve presenziare in conferenze sul ” Carnevale di Viareggio e la Storia delle Origini delle Maschere Italiane “ allestendo mostre anche a Perth al Tuscany Club.
1992
A Forte dei Marmi presenta una serie di disegni sul “ il naso nella storia” alla Satira Politica
1993-1994
Gemellaggio Australia -Italia : organizza portando i mascheroni smontati dei carri , dati dal Comitato Carnevale a Freementle li assembla, li modifica, ne fa nuovi, in diversi piccoli carri e porta il Carnevale di Viareggio e d’ Italia gemellandosi con la città di Freementle in Australia. Con grande risonanza nazionale per quel paese dove questa manifestazione non esisteva.
1995-1997
In questo periodo dipinge, imposta gli scritti di alcuni libri : “la new bibbia della follia”, e tre volumi sulla “storia della civiltà del sorriso”. Per la Chiesa del Cimitero Comunale restaura il frontone rappresentante il “Cristo Redentore” e sul frontone dell’ Ossario sempre del Cimitero restaura il “Cristo con le tavole delle leggi”.
1998-1999
Restaura la fontana “ Le 4 Stagioni” che lui stesso aveva fatto nel 1963 .
2000
Inaugura a Viareggio la personale estiva alla Saletta Hotel Excelsior, presenzia alla Saletta del Principino col Club Alpino Italiano le sue Art grafiche delle Apuane.
2001-2008
Beppe Domenici attento al sociale a Viareggio dona un quadro alla Misericordia e uno alla Croce Verde.
Nella sua vita non ha mai trascurato la pittura diventando una testimonianza dei suoi viaggi, studi, esperienze, sperimentazioni artistiche, trasformandola in molteplici sensazioni che hanno forgiato col suo stato d’ animo e
l’ evolversi dello stile. Ha approfondito gli studi sul Humour come filo conduttore che lega i primordi dell’ umanità sino ad oggi e sulla Sintesi storica del Teatro e Origini delle Maschere Italiane finendo i libri .
Dona nel 2005 alla città di Viareggio, al Museo della Marineria, due quadri e delle navicelle di ceramica, mantenendo esposti nello stesso n° 8 quadri raffiguranti il tema del mare sino al 2008.
Nel 2007 scrive “ Orizzonti perduti”( stralci di ricordi di vita ,di amicizie, di episodi vissuti da partigiano)
Partecipa alla collettiva di Primavera e Pasqua 2008 alla Galleria Europa di Lido di Camaiore.
Dona al museo del carnevale due bozzetti di carri inediti, dona al ANPI di Pietrasanta un quadro raffigurante i suoi compagni partigiani e un altro quadro raffigurante l’ azione di Forno al ANPI di Massa. Di lui si sono interessati e hanno scritto critici come Dino Villani, Servolini, Traversi, Marcucci, Fini, Del Freo, Romano Battaglia, G. Domenici, Valeria Bolgan, Claudia Baldi, Enrico Dei. Pubblicazioni e quotazioni sin dal 1953 nell’Annuario Artisti Toscani, Comanducci, Bolaffi, II Quadrato, II Miliardo, l’Eco della Critica, Globarte, II Centauro ecc…
Dona nel 2005 alla città di Viareggio, al Museo della Marineria, due quadri e delle navicelle di ceramica, mantenendo esposti nello stesso n° 8 quadri raffiguranti il tema del mare sino al 2008.
Nel 2007 scrive “ Orizzonti perduti”( stralci di ricordi di vita ,di amicizie, di episodi vissuti da partigiano)
Partecipa alla collettiva di Primavera e Pasqua 2008 alla Galleria Europa di Lido di Camaiore.
Dona al museo del carnevale due bozzetti di carri inediti, dona al ANPI di Pietrasanta un quadro raffigurante i suoi compagni partigiani e un altro quadro raffigurante l’ azione di Forno al ANPI di Massa. Di lui si sono interessati e hanno scritto critici come Dino Villani, Servolini, Traversi, Marcucci, Fini, Del Freo, Romano Battaglia, G. Domenici, Valeria Bolgan, Claudia Baldi, Enrico Dei. Pubblicazioni e quotazioni sin dal 1953 nell’Annuario Artisti Toscani, Comanducci, Bolaffi, II Quadrato, II Miliardo, l’Eco della Critica, Globarte, II Centauro ecc…
L’artista ci ha lasciato il 13 Maggio 2008 nella sua Viareggio
Lo studio e le sue opere sono visitabili in Viareggio, via F. Baracca 124
Su appuntamento 0584 387327 – +39 393 8584904
Esprimete un vostro giudizio sulle opere dell’artista sul sito www.beppedomenici.com
E-mail beppedomenici@gmail.com
E-mail g domenici@vahoo.com
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