CHI SIAMO

 STATUTO IN VIGORE E REGISTRATO ALL’AGENZIA DELLE ENTRATE
UFFICIO DI FERMO IN DATA 19.03.2008 , AL N. 1450

ARTICOLO 1
E’ stato istituito a Porto Sant’Elpidio un Centro culturale denominato “Centro d’Arte e Cultura LA TAVOLOZZA”, con sede a Porto Sant’Elpidio (AP) in via Lombardia n. 6.

ARTICOLO 2
Il Centro non ha fini di lucro e persegue scopi di pubblica utilità.
Scopo del Centro è quello di promuovere:
- l’attuazione, autonomamente o in collaborazione e cooperazione con altri soggetti, pubblici o privati, associazioni, fondazioni, enti e società, sia nazionali che internazionali, mediante convezioni o protocolli d’intesa, di iniziative di interesse artistico e culturale, intese a coltivare la cultura ed il senso civico in tutte le loro manifestazioni;
- organizzazione e gestione di corsi di formazione professionale;
- l’attuazione di rapporti di gemellaggio tra comuni, città, province, regioni, nazionali ed internazionali, di iniziative atte a promuovere il territorio ed i suoi prodotti;
- promuovere ed organizzare premi, rassegne, mostre, esposizioni personali e collettive, con particolare risalto all’arte pittorica, figurativa, visiva, multimediale, poetica, letteraria, fotografica, teatrale, cinematografica e musicale, compresa arteterapia e musicoterapia alle cui espressioni saranno riservati idonei spazi, alla stampa, all’editoria, alla produzione audiovisivi ed al collezionismo, anche attraverso l’utilizzo di prodotti multimediali ed interattivi su supporti digitali ed analogici;
- promuovere ed organizzare conferenze, convegni, seminari, stages, corsi istruttivi d’insegnamento e aggiornamento, attività di studio, ricerca e documentazione, gite e viaggi d’istruzione, tirocini e forme alternative al tirocinio nelle materie artistiche ed ogni genere di attività collaterale, inoltre saranno prese iniziative di diverso carattere ed ogni altra attività ritenuta opportuna per il raggiungimento degli scopi del Centro ed idonea ovvero di supporto al perseguimento delle finalità istituzionali.

ARTICOLO 3
Il Centro, ai fini del raggiungimento degli scopi sociali, è finanziato attraverso le seguenti entrate:
-) versamenti di tutti coloro che aderiscono all’Associazione;
-) contributi o donazioni di Enti, pubblici o privati, o persone fisiche, al di fuori delle quote associative.
Il Direttore Responsabile annualmente stabilisce la quota di versamento minimo da effettuarsi all’atto dell’adesione all’Associazione da chiunque intenda partecipare in qualità di socio, quota di iscrizione all’Associazione che ha validità annuale.
L’adesione all’Associazione non comporta altri obblighi di finanziamento o di esborso. E’ comunque facoltà dei soci di effettuare versamenti ulteriori rispetto a quelli originari ed a quelli annuali.
Tali versamenti sono comunque a fondo perduto e non sono, in alcun caso, rivalutabili o ripetibili. Pertanto nemmeno in caso di scioglimento dell’Associazione, in caso di morte, d’estinzione, di recesso o d’esclusione dall’Associazione può farsi luogo alla richiesta di rimborso di quanto versato all’Associazione a qualunque titolo.
Il versamento non crea altri diritti di partecipazione, né crea quote indivise trasmissibili a terzi, né per successione a titolo particolare, né per successione a titolo universale, né per atto tra vivi, né a causa di morte.

ARTICOLO 4
Sono soci ORGANIZZATORI coloro che si occupano attivamente della gestione dell’Associazione, curando in particolare l’organizzazione delle mostre ed ogni altra iniziativa dell’Ente.
Sono soci PARTECIPANTI coloro che aderiscono all’Associazione in qualità di artisti che intendono far conoscere le proprie opere attraverso le manifestazioni dell’Associazione.
Tali soci, versando la quota associativa stabilità, hanno diritto di partecipare senza ulteriori spese, alle mostre collettive organizzate.
Sono soci SOSTENITORI tutti coloro che vogliono comunque contribuire all’attività del CENTRO, versando la quota minima sta­bilita, anche senza partecipare attivamente alle iniziative proposte.
Chiunque aderisce all’Associazione può in qualsiasi momento recedere dal novero dei partecipanti, notificando la propria volontà al Direttore Responsabile.
Il socio del Centro perderà la sua qualifica in caso di mancato pagamento della quota associativa nei termini stabiliti, o per indegnità.

ARTICOLO 5
Il Centro ha carattere apolitico. Di conseguenza è vietata qualsiasi iniziativa che rivesta direttamente o indirettamente finalità politiche.
Possono aderire al Centro tutte le persone di qualsiasi fede politica, religiosa e di qualsiasi ceto sociale amanti e cultori dell’arte nelle sue diverse espressioni.
Tutti coloro che intendono aderire al Centro dovranno presentare domanda al Responsabile, che deciderà, a suo insindacabile giudizio, della loro ammissione.
Il Responsabile potrà, inoltre, conferire il titolo di SOCIO “ad honorem” a persone che si siano distinte per meriti e particolari prestazioni sia verso il Centro, sia nei confronti della collettività.

ARTICOLO 6
L’aderente ha il diritto e il dovere di frequentare il Centro nelle ore in cui esso è aperto. Previa autorizzazione del Responsabile potrà tenere conferenze e dibattiti su temi conformi agli scopi del Circolo, nell’osservanza dello Statuto.
Le spese afferenti saranno a carico dell’Aderente. Il Responsabile potrà concedere, a sua discrezione, agevolazioni per la partecipazione alle manifestazioni del CENTRO.

ARTICOLO 7
L’Aderente è tenuto a comportarsi, nell’ambito del Circolo, con educazione e correttezza sia nei confronti degli altri Aderenti che con terzi e in genere tenere un comportamento non lesivo della dignità del Centro. Eventuali mancanze dell’Aderente alle norme di correttezza comporteranno un provvedimento disciplinare deciso dal Responsabile, sino a costituire motivo di indegnità ai sensi dell’art. 4 dello Statuto.

ARTICOLO 8
Sono ORGANI DELL’ASSOCIAZIONE:
- l’ASSEMBLEA DEI SOCI ORGANIZZATORI DELL’ASSOCIAZIONE;
- Il DIRETTORE RESPONSABILE.
A) l’ASSEMBLEA è composta da tutti gli ORGANIZZATORI dell’associazione ed è l’organo sovrano dell’associazione stessa.
Si riunisce almeno una volta all’anno nei primi quattro mesi per l’approvazione del programma dell’anno e del Rendiconto economico e finanziario dell’anno precedente.
Provvede alla nomina del Direttore Responsabile, che dura in carica un quinquennio.
Delinea gli indirizzi generali dell’Attività dell’Associazione.
Secondo le necessità o qualora ne ricorra l’obbligo potrà istituire:
- sedi, sezioni locali, delegazioni, uffici e dipendenze sia nel territorio della comunità europea che in quello extraeuropeo;
- un consiglio direttivo, un comitato etico, la commissione per la revisione dei conti, le commissioni tematiche, i rappresentanti esteri, l’albo dei soci onorari, figure responsabili per comunicazione e pubbliche relazioni, ricerca finanziamenti, controllo gestione, coordinamento interno, organizzazione eventi, direzione artistica, erogazione servizi e provvedere alle nomine che si rendessero necessarie.
Delibera sulle modifiche al presente Statuto.
Delibera sull’eventuale destinazione di utili di gestione durante la vita dell’Associazione, nei limiti consentiti dalla legge e dal presente Statuto.
Delibera lo scioglimento e la liquidazione dell’Associazione e la devoluzione del suo patrimonio.
L’ASSEMBLEA è convocata dal Direttore Responsabile  di propria iniziativa o su richiesta di almeno un quinto dei suoi membri, senza obblighi di forma purché con mezzi idonei, di cui si abbia prova di ricezione da parte di ogni singolo socio, inoltrati almeno cinque giorni prima di quello fissato per la riunione; in caso di urgenza e necessità la comunicazione potrà avvenire tre giorni prima della data fissata. L’Assemblea è valida per deliberare in prima convocazione con la presenza della metà più uno degli Organizzatori; in seconda convocazione qualunque sia il numero dei soci presenti.
E’ richiesta, invece, la maggioranza dei due terzi degli Orga­nizzatori per la mozione di sfiducia del Responsabile.
Per le modifiche al presente Statuto, nonché per l’elezione degli organi dell’Associazione è necessaria la convocazione di un’assemblea straordinaria di tutti i soci, ORGANIZZATORI, PARTECIPANTI o SOSTENITORI, i quali se maggiorenni, hanno comunque diritto ad un voto, esercitabile anche mediante delega apposta in calce all’avviso di convocazione.
Ad ogni socio non potranno comunque essere conferite più di dieci deleghe.
La convocazione dell’assemblea può comunque essere richiesta da 1/5 degli ASSOCIATI esclusi quelli “ad honorem” e dovrà di conseguenza svolgersi entro un mese dalla data di arrivo della richiesta.
B) L’Associazione è amministrata dal Direttore Responsabile, eletto dall’Assemblea.
Al Direttore Responsabile sono attribuite le seguenti funzioni:
- la gestione dell’Associazione, e soprattutto il compimento di atti di ordinaria e straordinaria amministrazione, secondo gli indirizzi delineati dall’Assemblea,
- la nomina del Segretario, da scegliersi tra i soci ORGANIZZATORI;
- l’ammissione all’Associazione di nuovi ASSOCIATI;
- la predisposizione annuale del rendiconto economico e finanziario.
Il Responsabile può avvalersi della collaborazione di ORGANIZZATORI del Centro, delegando loro compiti specifici.

ARTICOLO 9
Nello spirito di servizio che caratterizza il Centro, l’opera del Responsabile e degli ORGANIZZATORI a favore del Centro è gratuita, salvo il rimborso delle spese vive sostenute.

ARTICOLO 10
Gli esercizi dell’Associazione chiudono il 31 dicembre di ogni anno. Per ogni esercizio il Responsabile predispone il rendiconto economico e finanziario, da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea.
I bilanci devono restare depositati presso la sede dell’Associazione nei quindici giorni precedenti l’Assemblea convocata per la loro approvazione, a disposizione di tutti coloro che abbiano motivato interesse alla loro lettura.

ARTICOLO 11
All’Associazione è vietato distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione comunque denominati durante la vita dell’Associazione stessa.
L’Associazione ha l’obbligo di impiegare gli utili o gli avanzi di gestione per la realizzazione delle attività istituzionali e di quelle ad esse direttamente connesse.

ARTICOLO 12
Qualora il Centro, per qualunque causa, non potesse più perseguire gli scopi sociali, l’Assemblea deciderà lo scioglimento dell’Associazione, su proposta del Responsabile.
Lo scioglimento dovrà inderogabilmente essere deliberato con il voto favorevole di almeno TRE QUARTI DEGLI ASSOCIATI.
Lo scioglimento diverrà esecutivo trascorsi trenta giorni dalla data dell’Assemblea.
In tal caso l’Associazione ha l’obbligo di devolvere il suo pa­trimonio ad altra associazione non-profit, con finalità analoghe alle proprie, sentito l’Organismo di controllo di cui all’art. 3, comma 190, della L. 23/12/96 n. 662, salvo diversa destinazione imposta dalla legge.
Eventuali opere d’arte in possesso del Centro saranno donate ad Enti che n’assicurino l’esposizione permanente.

ARTICOLO 13
Ogni controversia in merito all’attività del Centro dovrà essere espressa per iscritto al Responsabile e sottoposta alla discussione dell’Assemblea. La protesta non espressa in questa forma è ritenuta lesiva pur il buon nome del Centro ed il suo autore può essere passibile delle sanzioni di cui a11′art. 7 dello Statuto.
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STATUTO REGISTRATO ALLA FONDAZIONE DEL CENTRO:

ARTICOLO 1
E’ stato istituito a Porto Sant’Elpidio un Centro culturale denominato “Centro d’Arte e Cultura LA TAVOLOZZA”, con sede a Porto Sant’Elpidio (AP) in via Venezia n.34.
ARTICOLO 2
Il Centro non persegue fini di lucro.
Scopo del Centro è quello di promuovere e coltivare la cultura ed il senso civico in tutte le loro manifestazioni, con particolare risalto all’arte figurativa, poetica, letteraria, fotografica e musicale, editoria e produzione audiovisivi, anche attraverso l’utilizzo di prodotti multimediali ed interattivi su supporti digitali ed analogici.
A tal fine saranno prese iniziative di diverso carattere (mostre ed esposizioni personali e collettive, scambi culturali, conferenze, corsi istruttivi d’insegnamento, gite ed ogni altra attività ritenuta opportuna per il raggiungimento degli scopi del Centro).
ARTICOLO 3
Il Centro, ai fini del raggiungimento degli scopi sociali, è finanziato attraverso le seguenti entrate:
-) versamenti di tutti coloro che aderiscono all’Associazione;
-) contributi o donazioni di Enti, pubblici o privati, o persone fisiche, al di fuori delle quote associative.
Il Direttore Responsabile annualmente stabilisce la quota di versamento minimo da effettuarsi all’atto dell’adesione all’Associazione da chiunque intenda partecipare in qualità di socio e la quota annuale di iscrizione all’Associazione.
L’adesione all’Associazione non comporta altri obblighi di finanziamento o di esborso. E’ comunque facoltà dei soci di effettuare versamenti ulteriori rispetto a quelli originari ed a quelli annuali.
Tali versamenti sono comunque a fondo perduto e non sono, in alcun caso, rivalutabili o ripetibili. Pertanto nemmeno in caso di scioglimento dell’Associazione, in caso di morte, d’estinzione, di recesso o d’esclusione dall’Associazione può farsi luogo alla richiesta di rimborso di quanto versato all’Associazione a qualunque titolo.
Il versamento non crea altri diritti di partecipazione, né crea quote indivise trasmissibili a terzi, né per successione a titolo particolare, né per successione a titolo universale, né per atto tra vivi, né a causa di morte.
ARTICOLO 4
Sono soci ORGANIZZATORI coloro che si occupano attivamente della gestione dell’Associazione, curando in particolare l’organizzazione delle mostre ed ogni altra iniziativa dell’Ente.
Sono soci PARTECIPANTI coloro che aderiscono all’Associazione in qualità di artisti che intendono far conoscere le proprie opere attraverso le manifestazioni dell’Associazione.
Tali soci, versando la quota associativa stabilità, hanno diritto di partecipare senza ulteriori spese, alle mostre collettive organizzate.
Sono soci SOSTENITORI tutti coloro che vogliono comunque contribuire all’attività del CENTRO, versando la quota minima sta­bilita, anche senza partecipare attivamente alle iniziative proposte.
Chiunque aderisce all’Associazione può in qualsiasi momento recedere dal novero dei partecipanti, notificando la propria volontà al Direttore Responsabile.
Il socio del Centro perderà la sua qualifica in caso di mancato pagamento della quota associativa nei termini stabiliti, o per indegnità.
ARTICOLO 5
Il Centro ha carattere apolitico. Di conseguenza è vietata qualsiasi iniziativa che rivesta direttamente o indirettamente finalità politiche.
Possono aderire al Centro tutte le persone di qualsiasi fede politica, religiosa e di qualsiasi ceto sociale amanti e cultori dell’arte nelle sue diverse espressioni.
Tutti coloro che intendono aderire al Centro dovranno presentare domanda al Responsabile, che deciderà della loro ammissione.
Il Responsabile potrà, inoltre, conferire il titolo di SOCIO “ad honorem” a persone che si siano distinte per meriti e particolari prestazioni sia verso il Centro, sia nei confronti della collettività.
ARTICOLO 6
L’aderente ha il diritto e il dovere di frequentare il Centro nelle ore in cui esso è aperto. Previa autorizzazione del Responsabile potrà tenere conferenze e dibattiti su temi conformi agli scopi del Circolo, nell’osservanza dello Statuto
Le spese afferenti saranno a carico dell’Aderente. Il Responsabile potrà concedere, a sua discrezione, agevolazioni per la partecipazione alle manifestazioni del CENTRO.
ARTICOLO 7
L’Aderente è tenuto a comportarsi, nell’ambito del Circolo, con educazione e correttezza sia nei confronti degli altri Aderenti che con terzi e in genere tenere un comportamento non lesivo
della dignità del Centro. Eventuali mancanze dell’Aderente alle norme di correttezza comporteranno un provvedimento disciplinare deciso dal Responsabile, sino a costituire motivo di indegnità
ai sensi dell’art. 4 dello Statuto.
ARTICOLO 8
Sono ORGANI DELL’ASSOCIAZIONE:
- l’ASSEMBLEA DEI SOCI ORGANIZZATORI DELL’ASSOCIAZIONE;
- Il DIRETTORE RESPONSABILE.
A) l’ASSEMBLEA è composta da tutti gli ORGANIZZATORI dell’associazione ed è l’organo sovrano dell’associazione stessa.
Si riunisce almeno una volta all’anno nei primi quattro mesi per l’approvazione del programma dell’anno e del Rendiconto economico e finanziario dell’anno precedente.
Provvede alla nomina del Direttore Responsabile, che dura in carica un quinquennio.
Delinea gli indirizzi generali dell’Attività dell’Associazione.
Delibera sulle modifiche al presente Statuto.
Delibera sull’eventuale destinazione di utili di gestione durante la vita dell’Associazione, nei limiti consentiti dalla legge e dal presente Statuto.
Delibera lo scioglimento e la liquidazione dell’Associazione e la devoluzione del suo patrimonio.
L’ASSEMBLEA è convocata dal Direttore Responsabile con racco­mandata senza avviso di ricevimento ad ogni singolo socio almeno sette giorni prima di quello stabilito per la riunione. L’Assemblea è valida per deliberare in prima convocazione con la presenza della metà più uno degli Organizzatori; in seconda convocazione qualunque sia il numero dei soci presenti.
E’ richiesta, invece, la maggioranza dei due terzi degli Orga­nizzatori per la mozione di sfiducia del Responsabile.
Per le modifiche al presente Statuto, nonché per l’elezione degli organi dell’Associazione è necessaria la convocazione di un’assemblea straordinaria di tutti i soci, ORGANIZZATORI, PARTECIPANTI o SOSTENITORI, i quali se maggiorenni, hanno comunque diritto ad un voto, esercitabile anche mediante delega apposta in calce all’avviso di convocazione.
Ad ogni socio non potranno comunque essere conferite più di dieci deleghe.
La convocazione dell’assemblea può comunque essere richiesta da 1/5 degli ASSOCIATI esclusi quelli “ad honorem” e dovrà di conseguenza svolgersi entro un mese dalla data di arrivo della richiesta.
B) L’Associazione è amministrata dal Direttore Responsabile, eletto dall’Assemblea.
Al Direttore Responsabile sono attribuite le seguenti funzioni:
- la gestione dell’Associazione, e soprattutto il compimento di atti di ordinaria e straordinaria amministrazione, secondo gli indirizzi delineati dall’Assemblea,
- la nomina del Segretario, da scegliersi tra i soci ORGANIZZATORI;
- l’ammissione all’Associazione di nuovi ASSOCIATI;
- la predisposizione annuale del rendiconto economico e finanziario.
Il Responsabile può avvalersi della collaborazione di ORGANIZZATORI del Centro, delegando loro compiti specifici.
ARTICOLO 9
Nello spirito di servizio che caratterizza il Centro, l’opera del Responsabile e degli ORGANIZZATORI a favore del Centro è gratuita, salvo il rimborso delle spese vive sostenute.
ARTICOLO 10
Gli esercizi dell’Associazione chiudono il 31 dicembre di ogni anno. Per ogni esercizio il Responsabile predispone il rendiconto economico e finanziario, da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea.
I bilanci devono restare depositati presso la sede dell’Associazione nei quindici giorni precedenti l’Assemblea convocata per la loro approvazione, a disposizione di tutti coloro che abbiano motivato interesse alla loro lettura.
ARTICOLO 11
All’Associazione è vietato distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione comunque denominati durante la vita dell’Associazione stessa.
L’Associazione ha l’obbligo di impiegare gli utili o gli avanzi di gestione per la realizzazione delle attività istituzionali e di quelle ad esse direttamente connesse.
ARTICOLO 12
Qualora il Centro, per qualunque causa, non potesse più perseguire gli scopi sociali, l’Assemblea deciderà lo scioglimento dell’Associazione, su proposta del Responsabile.
Lo scioglimento dovrà inderogabilmente essere deliberato con il voto favorevole di almeno TRE QUARTI DEGLI ASSOCIATI.
Lo scioglimento diverrà esecutivo trascorsi trenta giorni dalla data dell’Assemblea.
In tal caso l’Associazione ha l’obbligo di devolvere il suo pa­trimonio ad altra associazione non-profit, con finalità analoghe alle proprie, sentito l’Organismo di controllo di cui all’art. 3, comma 190, della L. 23/12/96 n. 662, salvo diversa destinazione imposta dalla legge.
Eventuali opere d’arte in possesso del Centro saranno donate ad Enti che n’assicurino l’esposizione permanente.
ARTICOLO 13
Ogni controversia in merito all’attività del Centro dovrà essere espressa per iscritto al Responsabile e sottoposta alla discussione dell’Assemblea. La protesta non espressa in questa forma è ritenuta lesiva pur il buon nome del Centro ed il suo autore può essere passibile delle sanzioni di cui a11′art. 7 dello Statuto.

Registrato all’ufficio delle entrate di FERMO (AP) al n. 2215 Serie 3 il 7 Giugno 2000

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