BIOGRAFIA
E’ nata a Civita D’Antino (AQ), patria d’elezione del pittore danese Kristian Zahrtmann (1843 -1917).
Vive e dipinge a Raiano (AQ).
Dal genitore e dai parenti, pittori, trae la naturale passione per quest’Arte che alimenta sin dall’infanzia, sotto la primigenia guida di una pittrice amica, Sandra Pittini di Gemona del Friuli. In questo periodo frequenta i locali circoli artistici e conosce numerosi pittori dai quali apprende varie tecniche.
RECENSIONI E CRITICHE
Ad una iniziale vocazione per la pittura figurativa perseguita negli anni, seguono periodi di meditazioni, dubbi e riflessioni che sfociano in una visione più consona allo stato d’animo maturato con l’esperienza, e che la porta verso una visione più informale, concettuale e di astrattismo dell’arte pittorica.
Giovanna dipinge per passione come molti pittori, ritenendo che ogni forma d’arte è buon viatico per una felice esistenza e la manipolazione e trasformazione dei colori in qualcosa di vivo e armonioso è appagante spiritualmente avvicinandoci alla semplicità del Creato e ai nostri simili. La Sua pittura è concettuale ed informale per trasformazione continua della sua visione dell’arte che è capace di trasformarsi e sempre più adattarsi alle continue variazioni della personale visione del mondo circostante.
Giovanna dipinge su un supporto rigido di tavola o altro consimile materia, sentendosi in tal modo più vicina alla natura stessa della composizione che via via viene realizzandosi sotto le sue mani e più vicina all’elemento naturale, alla materia che si trasforma e diventa reale. Dopo un periodo abbastanza lungo, in cui usa colori a base di terre, passa a colori più brillanti e ai colori primari, con i quali sente più viva e realizzata segnando un significativo passaggio da una prima fase istintiva ad una più concettuale ed elaborata. Difatti realizza le sue opere con colori acrilici che rendono più vivo e coinvolgente il segno ed il soggetto delle sue realizzazioni. La superficie del supporto è grezza e non rifinita, non liscia ed uniforme, perché sentita dall’artista come più adatta alla sua capacità d’interpretare e meglio evidenziare la manualità nella lavorazione, a creare la sensazione di un maggior mutuo rapporto fra l’opera ed il facitore, che renda più forte il legame tra l’artefice e l’opera e quindi la sensazione di maggior appagamento.
I colori sono forti e vivi, applicati in modo da creare contrasti e vivacità, per meglio attrarre e possibilmente fare partecipe delle stesse sensazioni, il fruitore momentaneo dell’opera, sensazione a cui ogni artista tende nel suo intimo quale momento di simbiosi e di intima comunicazione.
Girolamo Galluccio – architetto e pittore
Teramo 11 Settembre 2008
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OPERE:
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PREMIAZIONI:
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SABATINI GIOVANNA
pittrice
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67027 RAIANO (AQ)
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